Pesca del persico con il piombo terminale
Pesca del persico con il piombo terminale
La
pesca del pesce persico con il sistema che andrò a descrivere,
è utile in tutti quei periodi che, con la presenza massiccia
di minutaglia (alborelle o altro) i persici non mangiano appoggiati
al fondo ma a mezzacqua, oppure per la pesca invernale in
luoghi dove il fondale presenta molte asperità, (rami,
sassi di grosse dimensioni, ecc.) dove calare una lenza a striscio
vuol dire agganciare subito il fondo con la perdita nei casi fortunati
solo dellamo.
Con il sistema a piombo terminale, è possibile pescare
a mezzacqua o staccati dal fondo senza ingarbugliare il
bracciolo sulla lenza madre, e in certi casi, utilizzando piombi
colorati o sfaccettati, si stimola il pesce inducendolo allattacco
dellesca, consentendo inoltre di poter pescare con più
di una canna. Per prima cosa parliamo dellattrezzatura:
la canna deve essere non troppo lunga, io personalmente uso canne
sui 3 mt. con vettino abbastanza morbido, generalmente monto quelli
per la pesca agli sgombri in fibra di vetro, oppure uso le canne
ad innesti da ledgering, mentre il mulinello dovrà comodamente
contenere circa 150 mt. di monofilo dello 0.20/0.22. Una volta
preparata la canna si fissa una girella con moschettone sul filo
del mulinello, al quale andrà agganciata la montatura visualizzata
nel disegno a lato. Lazione di pesca consiste nellancorare
limbarcazione (come per il sistema della pesca alla sonda
dei coregoni), in prossimità di branchi dalborelle
e calare la lenza innescata con unalborella viva sotto la
barca, dopodichè si appoggia la canna, che con il movimento
oscillatorio della barca renderà lesca più
attraente, ora non bisogna far altro che attendere la mangiata
del persico che si può manifestare con piccoli tremolii
della vetta, oppure con delle spiombate che raddrizzano il vettino
piegato sotto il peso del piombo. A questo punto prendiamo in
mano la canna, prestando attenzione a non far movimenti bruschi
con la lenza (causa la fuga del predatore), e attendiamo la tirata
decisiva per ferrare, ricordandoci di tarare la frizione perché,
nonostante il filo del mulinello e la montatura siano composti
da fili di medio diametro, il bracciolo è dello 0.14/0.16
e con questa tecnica non mancano le sorprese come grossi persici,
cavedani, trote e quanto altro si ciba di pesce vivo. Una cosa
importante con questa tecnica è quella di calcolare la
profondità dove si fanno le catture in modo da ritornare
nel punto giusto ad ogni calata.