Luccio
Luccio
Esox lucius
Fam. Exsocidi
E' un pesce con corpo allungato, testa grossa con bocca terminale
assai grande, foggiata a "becco d'anitra", con denti
(più di 600) robusti e acuminati, pinna dorsale spostata
verso la caudale, dorso bruno-verde con macchie di colore più
scuro, ventre bianco-giallastro. Può raggiungere 1,20 m
di lunghezza e oltre i 20 kg di peso.
Il suo habitat sono le acque stagnanti, i laghi presso i canneti
ed erbai e i tratti di pianura dei fiumi, predilige le zone ricche
di vegetazione. In numerose località è in progressiva
diminuzione soprattutto a causa delle alterazioni delle zone rivierasche
(canneto), luogo di caccia e riproduzione. Caccia restando immobile
fra le piante acquatiche in attesa che la preda si avvicini, dopo
di che si contorce a forma di "S" per lanciare lo sprint
e catturare la preda. La sua alimentazione è esclusivamente
carnivora, si nutre di pesci, piccoli animaletti come topolini,
rane, ecc. La pesca del luccio viene effettuata a spinning con
grossi artificiali oppure con esca viva a fondo o sorretta da
galleggiante, innescando grossi pesci vivi fino a 20 cm. di lunghezza
che vengono imbracati con ami multipli e ancorette, il tutto
legato per mezzo di un apposito filo di acciaio per evitare che
il predatore con gli affilatissimi denti recida la lenza quando
viene catturato.Un'altra tecnica valida per pescare il luccio
è il morto manovrato (mort maniè), che permette
di pescare sia dalla barca che da riva e utilizza un pesce morto
imbracato con un'apposita montatura piombata. (vedere qui di cosa
si tratta) Il periodo migliore da settembre a tutto gennaio.
Periodo di divieto: dal
15 Febbraio al 15 Aprile
Misura minima cm. 50